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RINUNCI A SATANA? E.P.K.

Nome band: Rinunci a Satana?
Nome disco:Blerum Blerum
Data uscita:settembre 2018
Label: EdisonBox Records, E io pago! Records, Wallace Records, Il verso del Cinghiale
Distribuzione: Digitale e Free Download: Edisonbox Records
Vinile e CD Digipack:E io pago! Records, Wallace Records, Il verso del Cinghiale




RINUNCI A SATANA?

è un power duo del milanese nato nel 2013 dalla commistione tra: Damiano Casanova (Il Babau e i maledetti cretini) chitarra e Marco Mazzoldi (Fuzz Orchestra e Bron y Aur) batteria.
L' intento è quello di dare forma e senso compiuto a frammenti sonori di matrice 70's collezionati nel corso di anni di pratica strumentale, incastrati e messi in sbilenca fila su rotaia secondo aspergeriano ordine.
Il suono è un hard/heavy-rock strumentale scheletrico, datato e demodé, con i piedi ben saldi nelle paludi del folk-blues e testa per aria, a ciondolare nell'etere della psichedelia e del progressive.
Nel 2015, grazie a Fabio Intraina, mecenate e mentore inzaghese, esce il primo album omonimo: Rinunci a Satana? Poco dopo i due RaS? rientrano in studio per lavorare al loro secondo full lenght.



COPERTINA E TRACKLIST


Track List:

01 Valhalla Rising 3:40
02 La Veneranda Fabbrica del Doomm 8:19
03 Blerum 4:01
04 Blerum 5:16
05 Salice Mago 3:27
06 Niente di nuovo sul fronte occidentale 7:34
07 La serata del Gourmet 4:31
08 Chi sta scavando? 3:57
09 Dr. Tomas ragtime blues 1:38


Disponibile dal settembre 2018
Vinile 180g,CD Digipack, Digitale e Free Download
Label : EdisonBox Records, E io pago! Records, Wallace Records, Il verso del Cinghiale


"Blerum Blerum" è il scondo album composto, arrangiato e suonato dai RaS? Ancora una volta prodotto da Fabio Intraina al Trai Studio di Inzago.
Il titolo è dedicato ad uno dei racconti del Libro di Taliesin.
"Al suono onomatopeico prodotto dall'indice passato su labbra soffianti, come plettro percuote corde di chitarra. Sberleffo indotto dal magico fanciullo-vegliardo-senzapadre nella mente di chi tesse le lodi dei potenti e replicato da questi in faccia al Re."
Chitarre, batteria, ekoTiger e synth, gli strumenti utilizzati. Due soli gli esecutori, per un caleidoscopio musical-temporale settato perlopiù nel quadriennio ‘69/’72. Plagi e ruberie inclusi. Echi di Black Sabbath, Led Zeppelin, Hendrix, Rovescio della Medaglia, R. Johnson, ELP, Amon Duul II e Raccomandata Ricevuta Ritorno, a volte echo e basta.


Grafica Immaginifica, rutilante e sfolgorante ad opera Luca Martinotti di SoloMacello: Taliesin è in viaggio!



TRACK BY TRACK
01 Valhalla Rising Heavy-rock per cavalcate motorizzate e non, crepuscolare come l’omonimo film di Refn
02 La Veneranda Fabbrica del Doomm Titolo invidiabile. Incrocio tra doom sabbathiani e sfuriate yessiche all’ombra della Madonina
03 Blerum Hard-blues in due parti che dà il titolo all’album
04 Blerum Seconda parte di un unico brano spezzato
05 Salice Mago Una sfacciata romanticheria . Quasi una ballad!
06 Niente di nuovo sul fronte occidentale Come da titolo. Non riusciamo ancora a capire se è una cover dei Sabbath o degli Zep...
07 La serata del Gourmet Secondo quanto previsto dai gruppi prog più oltranzisti: niente chitarre! Ma Batteria, tastiere e arduino synth-box. Fischietto, triccheballacche e raganella per tarantella d’ordinanza.
08 Chi sta scavando? Di fatto vera e propria cover dell’omonimo e inedito brano de “Il Babau e i maledetti cretini” autorizzata dal cameo del frontman ai cori.
09 Dr. Tomas ragtime blues Sbilenco e dispari come Alfonso Mostacci: “ eh! io col brodo ho qualche prooo… ho qualche prooooo… ho qualche pro-ble-ma!

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